I problemi alla prostata sono sempre più comuni anche tra uomini di meno di 50 anni. Ecco come affrontarli con la naturopatia, senza farmaci, agendo sulla causa del problema e non solo sui sintomi.
Quando si parla di disturbi della sfera maschile, è lecito pensare alla prostata.
La prostata è un organo molto vulnerabile dell’anatomia maschile. Può essere spesso sede di infiammazioni o infezioni già in giovane età, ed in età più avanzata si possono verificare ingrossamenti (ipertrofia) tali da interferire con la normale minzione, fino alla formazione di adenomi o peggio, di tumori.
Cosa irrita la prostata?
Le sostanze che sono principalmente irritanti per la prostata sono
- il caffè, anche decaffeinato
- altre bevande che contengono caffeina
- l’alcol
- il tabacco
- il peperoncino.
Sono nocivi anche:
- l’insufficiente apporto di liquidi
- le eiaculazioni troppo frequenti o troppo sporadiche
- stare troppo seduti
- essere soggetti a vibrazioni ripetitive nella zona genitale (come succede quando si va a cavallo, in bicicletta, o in moto)
Quali consigli per chi ha problemi di prostata?
Per chi, già in età relativamente giovane (40-50 anni), è soggetto a fastidi prostatici, ci sono una serie di accorgimenti e linee guida da seguire, per eliminare non solo i sintomi, ma anche le cause dei problemi alla prostata.
- Avere uno stile di vita adeguato e soprattutto una dieta sana e ricca di frutta e verdura.
- Fare un’integrazione alimentare adeguata e mirata al problema di prostata. Ad esempio assumere zinco picolinato (30 milligrammi al giorno).
- Aumentare il consumo di alimenti derivati dalla soia: è risaputo che la soia contiene fitoestrogeni che proteggono dagli squilibri degli ormoni sessuali maschili.
- Optare per terapie erboristiche mirate per l’ipertrofia prostatica: generalmente si tratta di assunzione di due piante: la “Serenoa Repens” e il “Pygeum Africanum”. Entrambe queste piante si possono usare a tempo indeterminato sia da sole che in sinergia, seguendo i dosaggi consigliati sul prodotto.
- Da valutare l’assunzione del più famoso tonico naturale della medicina tradizionale cinese per il sesso maschile, il ginseng, soprattutto nel caso di disturbi che causano impotenza.
- La Medicina Quantistica di Biorisonanza può essere risolutiva, anche in casi di disturbi sessuali, compresi quelli che causano l’impotenza. Questa soluzione è senz’altro la migliore, perché agisce non solo sulla sintomatologia, ma sullo squilibrio endocrino di base.
- Anche la medicina Ayurvedica può aiutare offrendoci l’ Ashwaganda (Withania Somnifera), che si può trovare nei negozi di prodotti naturali (seguire sempre i dosaggi delle confezioni).
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