Qualche chilo di troppo non conta! I veri nemici dei telomeri sono altri. Uno di questi è il grasso sul girovita…
In altri articoli abbiamo parlato dei telomeri, di cosa sono e dell’importanza che hanno sul nostro arco della salute, della malattia e della morte cellulare. Se i telomeri stanno bene, stiamo bene anche noi, ma se noi stiamo bene, i nostri telomeri si allungano! Uno degli aspetti più importanti per la salute telomerica è avere un sano metabolismo. I veri nemici quindi, al di là del peso che ha una importanza relativa (e andremo a capire perché) sono:
- l’insulino-dipendenza
- l’accumulo di grasso nel giro vita.
Una cosa è certa: l’alimentazione, così come lo stress, sia nel bene che nel male, influisce sui telomeri.
Ma quanto?
Mi stupisce sempre più scoprire quanta gente pensa continuamente al cibo: chi per compensazione, chi per evitare di mangiare (!), chi per cercare di dimagrire, chi per l’ossessione del mangiare sano a tutti costi.
La buona notizia per tutte queste persone è che ai telomeri, importa del nostro peso, ma non tanto quanto si potrebbe pensare.
Questione di stato d’animo e non di peso
Mangiare troppo o essere sovrappeso fa accorciare i telomeri? La “ciccia” ci fa invecchiare precocemente?
La risposta immediata sarebbe un secco si. Invece, secondo studi effettuati, l’effetto del peso in eccesso sui telomeri non è neanche lontanamente importante quanto il rapporto fra depressione e telomeri, che è il triplo.
La gestione dello stress e la serenità mentale influiscono sulla conservazione della salute molto di più di ciò che si mangia.
L’effetto del peso è limitato e forse non direttamente causale.
Questa notizia stupirà non solo tutte quelle persone che inseguono la salute con severe e restrittive diete, ma tutti quei “grandi scienziati” che non fanno altro che ripeterci che “digiuno è bello, e si campa di più”. Peccato che gli esperimenti sull’uomo dimostrino il contrario. Una notizia che lascerà di stucco tutti coloro che sostengono che la perdita di peso è l’ obbiettivo più urgente della sanità pubblica.
Può sembrare incredibile, ma come ho già scritto in un altro post sul mind-eating, essere un po’ sovrappeso (non obesi) non ha una stretta correlazione con l’accorciamento telomerico, né ha una stretta correlazione con una mortalità precoce. Il motivo di ciò è che il peso in sé non è un parametro adeguato, ma che viene usato in genere al posto di ciò che realmente conta: la salute metabolica.
Quindi possiamo avere qualche chilo di troppo ma essere più sani di quelli che stanno perennemente a dieta.
Questione di pancia e non di indice di massa corporea
La maggior parte delle ricerche si basa sull’IMC, l’indice di massa corporea, ma questo dato non ci dice molto della reale composizione corporea, e quindi di quanta massa magra e cellulare abbiamo rispetto al grasso, e soprattutto a dove questo grasso si è accumulato. Se il grasso si accumula negli arti (grasso sottocutaneo, non sotto-muscolare) può essere addirittura protettivo, ma se si accumula all’interno del ventre, nel fegato o nei muscoli, rappresenta una reale minaccia.
Quando si dice che una persona ha una cattiva salute metabolica, si intende dire che presenta tutto un insieme di fattori di rischio: grasso addominale, trigliceridi alti, pressione alta e tendenza all’insulino-resistenza.
La sindrome metabolica appartiene anche a tutte quelle persone che si sono sottoposte a diete estenuanti ripetutamente e che con il tempo hanno eroso la loro massa magra e cellulare, a discapito del grasso, che sempre si ripresenta, con una diminuzione e rimpicciolimento dei mitocondri (organelli cellulari) preposti alla trasformazione del cibo in energia. Mitocondri piccoli, metabolismo più lento.
Tutto ciò può portare inevitabilmente a problemi cardiaci, cancro, e ad una delle peggiori minacce del ventunesimo secolo, il diabete.
Esiste una correlazione tra dieta, telomeri e salute metabolica, ma come tutte le cose connesse al peso, è una relazione complicata. A contare non è il peso, ma solo alcuni parametri come la diminuzione del grasso addominale e il controllo della sensibilità insulinica.
In un interessante studio furono seguiti alcuni volontari per dieci, dodici anni. Quelli che ingrassarono con l’età rivelarono un accorciamento dei telomeri. Poi però i ricercatori si accorsero che era l’insulino-resistenza ad avere il peso maggiore su questo accorciamento dei telomeri.
Comprendere che il miglioramento della salute metabolica sia più importante del dimagramento in sé è cruciale, poiché le ripetute diete hanno un costo per l’organismo.
Ne parleremo presto in un prossimo post!
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Bibliografia
“Effect of obesity on Telomere Length: Systematic Rewiew and Meta.Analysis in Obesity” ( Silver spring) – E. Mundstock (Novembre 2015)
“Obesity or Obesities? Controversies on the association between Mass Index and Premature Mortality in Eating and Weight Disorders” – O. Bosiello, M.P. Donataccio e M. Cuzzolaro (2 giugno 2016).
” Telomere length Trajectory, cit.” – R. Farzaner-far et al.
“A Short leucocyte Telomere Length is Associated with Development of Insuline Resistance” – S. Verhulst et al. (in Diabetologia. 6 luglio 2013)ù
“Dietary Restraint and Telomere Length in pre- and post- menopausal Women” – Kiefer A1, Lin J, Blackburn E, Epel E. (in Psycosomatic Medicine, 8 ottobre 2008).
Grazie per aver scritto questo meraviglio articolo mi è di sostegno.
La gestione dello stress e la serenità mentale influiscono sulla conservazione della salute molto di più di ciò che si mangia.
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